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Chiamami CONSULENZA GENITORIALE ONLINE Aiuto i genitori a comprendere ed
a risolvere le difficoltà con i figli

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Noi lo culliamo, e culliamo, e culliamo. Il padre del bebè immagina un motore a propulsione su un braccio di leva, da fissare sulla culla.

Marie Darrieussecq, Una buona madre

Guardo una foto di mia madre (...) e rivedo il mio stesso sorriso. E pensare a quante volte l'ho sentita lontana e pensare a quante volte... Le avrei voluto parlare di me...

Carmen Consoli, In bianco e nero

(Nella figlia) vedeva da sempre se stessa: lo smarrimento di qualcosa che nasce dal proprio corpo, ma che si sviluppa in maniera imprevista.

Laura Imai Messina, Le vite nascoste dei colori

Ogni figlio è sempre un nuovo continente, tutto da esplorare…una scoperta che muta la geografia del tuo mondo.

Mattia Zecca, Lo capisce anche un bambino

Niente ci può preparare a ciò che significa veramente essere genitori.

Myla e Jon Kabat-Zinn, Il genitore consapevole

Le difficoltà coi figli a volte ci fanno sentire impreparati: non li capiamo più e, di conseguenza non sappiamo cosa fare. Ci sembra di perdere le coordinate che normalmente guidano la nostra navigazione in acque tranquille. Uno spazio di riflessione è allora quello che serve per ritrovarle, aggiornarle e scoprire come fare a venirsi incontro. Di nuovo!

Se tuo figlio ti mette alle strette allarga le tue vedute con

NON SOTTOVALUTARE I SEGNALI DI DIFFICOLTÀ

In famiglia si sentono, vogliono e desiderano cose diverse, e può succedere di non capirsi.

Ecco perché prima o poi tutti i genitori incontrano difficoltà con i figli: ci sono volte che riescono a venirne a capo con le loro forze, ed altre, invece, in cui sentono di non riuscire a farcela.

Le sensazioni di malessere si intensificano, così come i comportamenti incomprensibili dei figli, e ai genitori capita di non sapere come farvi fronte.

In questa fase i genitori si guardano intorno: blog, pagine fb, amici, nonni, pediatri e insegnanti, sono in genere i primi ad essere consultati.

Talvolta i consigli sono d’aiuto, ma quando non succede il disagio cresce, e i genitori si accorgono che quello che ha funzionato per un amico non c’entra niente con la loro esperienza familiare.

Non esiste una famiglia uguale all’altra: offre uno spazio di confronto che aiuti a comprendere la difficoltà all’interno della propria realtà. Solo così si potrà riconoscerle un senso, per trovare quelle indicazioni capaci di funzionare da sostegno e da avvio del cambiamento.

GUARDARE SENZA TIMORE LE DIFFICOLTÀ COI FIGLI

Mettere a fuoco una difficoltà e riconoscerla come tale è un momento delicato, nel quale i genitori percepiscono la disarmonia che si è venuta a creare all’interno della famiglia.

Può trattarsi di uno sbilanciamento nelle relazioni tra i componenti della famiglia, oppure in quelle tra famiglia e mondo esterno.  I genitori possono percepire che:

  • c’è qualche comportamento “incomprensibile” che si ripete; 
  • una richiesta del figlio sta diventando una pretesa, se non addirittura un’imposizione;
  • la dinamica tra dipendenza e indipendenza si è fatta rigida; 
  • esistono aree di conflitto che non riescono a governare;
  • hanno reagito in modo impulsivo, e le loro risposte non erano quello che avrebbero  voluto dire o fare;
  • la descrizione dei figli data dalla scuola è troppo distante dalla loro;
  • sono in disaccordo tra loro su come interpretare una richiesta e su come rispondere.

Da qualunque parte venga la spinta, i genitori giungono a un punto di svolta: possono cercare di ristabilire la condizione perduta oppure accettare lo stato di crisi e riconoscere e metabolizzare  le novità che questa porta con sé. 

DARE UN SENSO A DIFFICOLTÀ E CRISI

Quando una difficoltà conduce ad uno stato di crisi, i genitori provano tensione, confusione e sofferenza.

La linea dell’orizzonte su cui intravedevano gli obiettivi futuri diventa sfocata, se non addirittura buia.

Riconoscere la condizione di difficoltà e cercare un aiuto professionale è il primo passo per cominciare a dare una forma alla situazione che si sta vivendo: ci sono genitori che già dopo il primo contatto telefonico cominciano a sentirsi meglio.

La consulente è una guida che grazie alla sua formazione ed esperienza si fa portavoce anche del punto di vista dei figli: prende così forma uno scenario differente che aiuta i genitori a ricostruire e comprendere anche le intenzioni, i bisogni e i sentimenti di questi.

supporta i genitori nell’incontro con una diversa rappresentazione dei figli. Si creano ponti tra i diversi componenti della famiglia.

I genitori si esercitano poco alla volta ad ascoltare, guardare, osservare,  fare domande autentiche, interagire e comprendere. Talvolta a stare in silenzio. 

Nel contesto familiare, osservato da diversi punti di vista, i genitori possono ideare, formulare e mettere in pratica delle risposte che tengono conto dei bisogni, dei diritti e delle responsabilità di tutti.

Creare risposte di benessere nel presente introduce poi il tema della loro sostenibilità sul breve e lungo periodo, su quali sono gli obiettivi della  famiglia e su quali sono i suoi valori d’ispirazione.

GENITORI DEL PRESENTE, GENITORI DEL PASSATO

Nell’alimentare l’ascolto, e nel vivificare la relazione coi propri figli, i genitori entrano anche in contatto con l’esperienza del loro essere stati bambini e ragazzi.

Questo succede perché tutti i genitori si sono formati alle relazioni familiari durante la loro infanzia e adolescenza. Cominciando a interrogare le relazioni attuali si crea un effetto riverbero su quelle del passato.

I genitori potrebbero sentire che le difficoltà dei figli rieccheggiano le stesse che hanno vissuto loro da piccoli; oppure che stanno usando le stesse parole, a volte perfino le stesse intonazioni, che i genitori hanno usato con loro.

Quando il proprio passato può essere riconosciuto, raccontato e compreso non condiziona più il presente. Le eventuali sofferenze sperimentate nella precedente relazione genitori/figli non si ripetono in quella attuale.

Da quel momento può cominciare una ricerca originale, svincolata sia dalla ripetizione che dall’opposizione forzata. I genitori sperimentano che non è necessario ripetere i modelli interiorizzati, ma neppure attuare l’esatto contrario.

Con  i genitori scoprono che quello che conta è porsi di fronte ai propri figli alla ricerca di un dialogo vero, nel quale partire da sé con onestà e apertura.

Questo processo di crescita dei genitori si riflette positivamente sui figli.  Dentro una relazione dinamizzata, nella quale ognuno sente di poter esprimere la propria voce e ritrovare il proprio spazio, ognuno fiorisce.

Come funziona

Passo dopo passo, scoprirete che quello che conta è porsi di fronte ai propri figli alla ricerca di un dialogo vero, nel quale partire da sé con onestà e apertura.